Ho letto di recente un intervista delle figlie di uno dei componenti della Uno Bianca.Ricordate???La famosa banda composta tutta da uomini di legge (nel senso che erano poliziotti) che ha scosso terrore in tutta Italia a causa dei suoi efferati delitti.Per fortuna questa banda dopo anni di efferati omicidi, dopo che ha lasciato tantissime famiglie, di persone assassinate, nel dolore e nella disperazione e' stat sgominata, proprio dai colleghi poliziotti dei poliziotti assassini.Ma oggi proprio grazie all'indulto uno dei componenti, condannato a 20 anni di carcere o poco piu' potra' uscire nell'arco di 3 anni..La figlia maggiore e' contraria a cio', e urla tutta la sua contrarieta', perche' il "Padre" che lei chiama per nome (perche' proprio non ce la fa a chiamarlo padre) ha rovinato la vita a lei e alla sua sorella minore, a causa del suo passato..E non vuole che egli esca, perche' ha paura di incontrarlo e ha paura che questo uomo le possa ancora fare del male, magari non fisico, ma psichico....Quindi quello che io penso e' questo, anche in conformita' all'articolo che Efisio ha pubblicato, della mamma disperata per l' uscita dal carcere del figlio tossicodipendente, nel momento in cui si e' pensato a questa questa legge, il ministro che l'ha proposta ha pensato alle famiglie di qusta gente e si e' chiesto se loro (le famiglie) fossero d'accordo?????Io penso di no, altrimenti non sarebbero uscite fuori queste 2 storie!!!!!
Maria
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