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Motu Proprio Summorum Pontificum - Forum Mercede.it
Ultimo Urlo - Inviato da: efisio - Domenica, 03 Giugno 2018 00:10
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Guest_Eliot_*
messaggio Aug 8 2007, 03:56 PM
Messaggio #1





Guest






Ho ricevuto questo interessante comunicato sul recente Motu proprio di Benedetto XVI.

E.

*****
Carissimi, in allegato vi faccio pervenire il comunicato stampa emesso a Camaldoli a conclusione della Settimana Liturgico Pastorale organizzata in collaborazione con l'Istituto Liturgico di Padova, a seguito del Motu Proprio Summorum Pontificum, con la preghiera di farlo conoscere tramite i vostri mezzi di comunicazione. Crediamo di fare un servizio ai tanti confratelli che di certo rischiano una grande confusione.

Se fosse possibile un cenno di adesione, ve ne sarei grato. Ringrazio per la collaborazione e porgo un caro saluto a tutti. p.Filippo Resta osb

*****
Comunità Monastica di Camaldoli e Istituto di Liturgia pastorale della Abbazia di S. Giustina

Comunicato-stampa della 42 Settimana Liturgico-pastorale a proposito del Motu Proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI

Camaldoli, 30 luglio 2007

* *

Da 42 anni la Settimana Liturgico-pastorale del Monastero di Camaldoli, da 15 anni in collaborazione con l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova, lavora sulla *formazione liturgica* dei laici e del clero italiano. In seguito alla pubblicazione del /MotuProprio/ Summorum Pontificum di Benedetto XVI, del 7 luglio scorso, e in vista della sua entrata in vigore il 14 settembre prossimo i responsabili della settimana ritengono importante comunicare quanto segue:

- Il /Motu Proprio/ sottolinea più volte l’esigenza di salvaguardare la Riforma Liturgica voluta dal Concilio Vaticano II

- D’altra parte la nuova disciplina introdotta dal documento rischia di creare incertezze ed equivoci nelle scelte dei pastori e delle persone coinvolte nella pastorale liturgica parrocchiale e diocesana

- In nessun modo è lecito intendere il /Motu Proprio/ come un fattore di conflitto e di divisione nella Chiesa

- Pertanto occorre chiarire adeguatamente una serie di questioni che il documento lascia aperte e che richiedono un accurato discernimento tra forma ordinaria e forma extraordinaria di celebrazione liturgica

- I responsabili della Settimana Liturgico-Pastorale di Camaldoli *si impegnano ad elaborare, entro la prima settimana di settembre, un piccolo strumento che offra linee di lettura e suggerimenti per aiutare i pastori nel tradurre in pratica le indicazioni generali contenute nel /Motu Proprio/*

- La grande responsabilità che dal 14 settembre ricadrà non soltanto sui vescovi, ma anzitutto sui parroci, necessita di alcuni chiarimenti di natura pratica e pastorale, che saranno certamente più facili se la Chiesa italiana sarà capace, nei prossimi mesi, di riflettere con accuratezza e sincerità sul delicato passaggio che la attende

- Auspichiamo, infine, che la comunione ecclesiale sia capace di un discernimento accurato delle necessarie condizioni oggettive e soggettive (tanto dei richiedenti quanto dei ministri) stabilite o presupposte dalla nuova disciplina, per assicurare che il /Motu Proprio/ divenga strumento di unità piuttosto che occasione di divisione e di incomprensione. In gioco c’èl’intera pastorale liturgica della Chiesa italiana.

* *

*Comunità Monastica di Camaldoli - Camaldoli (AR)*

*Istituto di Liturgia Pastorale dell’Abbazia di S. Giustina - Padova*
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efisio
messaggio Aug 16 2007, 08:38 AM
Messaggio #2


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Premesso che non faccio parte della schiera dei tradizionalisti o di coloro che attendevano con grande trepidazione l'uscita di questo Motu proprio, devo però dire che questo documento dei liturgisti mi lascia alquanto perplesso. cool.gif

D'accordo che la settimana liturgica debba parlare di qualcosa, ma che voglia insegnare al Papa come si debba scrivere un atto magisteriale mi pare troppo.

Così come mi pare arrogante il voler dare indicazioni pastorali (chi gliele ha chieste, da chi hanno avuto tale mandato?) sull'applicazione di questo Motu proprio.
Qualsiasi chiarificazione interpretativa e/o applicativa è demandata dal Papa stesso alla Commissione "Ecclesia Dei" e non alla Commissione liturgica di nonsoche...

Non fasciamoci la testa perché mi pare che non ci saranno tutte queste rivoluzioni: chi vuol celebrare con il vecchio rito lo potrà fare, ma la forma normale, ordinaria, della celebrazione resta quella attuale...


--------------------
Ciao

fra Efisio
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Guest_Eliot_*
messaggio Sep 7 2007, 09:49 AM
Messaggio #3





Guest






(efisio @ Giovedì, 2007-Ago-16, 09:38)
(...) ma che voglia insegnare al Papa come si debba scrivere un atto magisteriale mi pare troppo.

Così come mi pare arrogante il voler dare indicazioni pastorali (chi gliele ha chieste, da chi hanno avuto tale mandato?) (...)

blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif

Non ho capito bene... ma abbiamo letto la stessa cosa?
A. io non ho letto nessun tentativo di insegnare al Papa qualcosa...anzi.
B. arroganza?? blink.gif
C. mi pare che il documento in questione sia stato fatto per far capire, a chi vuole, le ragioni di questa "riforma".

Francamente Efisio mi pare che da parte tua ci sia solo la voglia ... di non aver voglia di parlarne.
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efisio
messaggio Sep 7 2007, 01:27 PM
Messaggio #4


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Non ho capito bene... ma abbiamo letto la stessa cosa?
A. io non ho letto nessun tentativo di insegnare al Papa qualcosa...anzi.
B. arroganza?? blink.gif
C. mi pare che il documento in questione sia stato fatto per far capire, a chi vuole, le ragioni di questa "riforma".

Francamente Efisio mi pare che da parte tua ci sia solo la voglia ... di non aver voglia di parlarne.


Conoscevo già da prima il documento che, tra l'altro, mi è arrivato più volte in e-mail da inviato da varie persone.
Abbiamo letto la stessa cosa ma evidentemente abbiamo una comprensione diversa della cosa.
Spiego il mio punto di vista:
ho già premesso che non faccio parte dei tradizionalisti;
premetto anche che non ho mai celebrato la messa tridentina nè mi sta venendo la fregola adesso.

Tuttavia noto una certa isteria da parte dei due "schieramenti": da una parte i tradizionalisti e dall'altra i (chiamiamoli così per comodità) progressisti.

I tradizionalisti si affannano in tutte le Diocesi a recuperare adepti che firmino petizioni al Vescovo per avere chiese dedicate esclusivamente al Vetus Ordo, parrocchie personali, preti giovani e pii che celebrino secondo il messale del 1962;

I progressisti (sempre per comodità li chiamo così) si piccano di aver subito un attacco e paventando la possibilità di scismi, di lacerazioni, di fughe di fedeli ecc. ecc. chiedono che si mettano paletti, vogliono ridurre la portata del Motu Proprio, invitano i Vescovi a stringere sulla Messa di S. Pio V.

Io, per quel che so e posso, cerco di non schierarmi nè da una parte nè dall'altra e la virtù dell'equilibrio è piuttosto difficile.
Non mi fa problema che qualcuno celebri la messa tradizionale, essa non fa per me ma non mi preoccupo se ad altri possa piacere... al massimo compatisco qualcuno che lo fa per nostalgia di merletti...

Per il resto non so se tu abbia letto il comunicato integrale della Comunità Monastica di Camaldoli e dell'Istituto di Liturgia pastorale della Abbazia di S. Giustina, che non è quello che hai citato (è solo un riassunto) nel quale IO (per specificare che è una mia opinione) intravvedo ciò che ho evidenziato nel post precedente.

Non so se sono stato più chiaro
dry.gif


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Ciao

fra Efisio
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Guest_Eliot_*
messaggio Sep 7 2007, 04:22 PM
Messaggio #5





Guest






(efisio @ Venerdì, 2007-Set-07, 14:27)
Tuttavia noto una certa isteria da parte dei due "schieramenti": da una parte i tradizionalisti e dall'altra i (chiamiamoli così per comodità) progressisti.

Non mi fa problema che qualcuno celebri la messa tradizionale, essa non fa per me ma non mi preoccupo se ad altri possa piacere... al massimo compatisco qualcuno che lo fa per nostalgia di merletti...

Per il resto non so se tu abbia letto il comunicato integrale della Comunità Monastica di Camaldoli (...)
Non so se sono stato più chiaro
dry.gif

Sei stato chiarissimo ed esaustivo, per quel che mi riguarda, e devo dire che sono daccordo con te in quello che ho quotato.
Purtroppo ops! a me il comunicato è arrivato così come l'ho postato, non sapevo che ci fosse una versione integrale e allora ti chiedo umilmente scusa.
Cortesemente mi mandi in pvt la versione che hanno mandato a te? Non che non creda a quello che dici, per carità, ma sono curioso, a questo punto, di conoscerla anche io.
P.S.: comunque vedi che a parlare delle cose ci si guadagna sempre? wink.gif
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