Su un libro ho trovato una parte dedicata alla libertà che mi ha colpito molto, e in particolare questa frase di un filosofo (U. Galimberti):
"La libertà fa paura, perché aumenta il ventaglio delle scelte, e scegliere è terribile, tanto che noi, ignorando persino l'uso elementare della libertà, abbiamo creato un mondo in cui tutte le scelte sono revocabili: ti ingravido, ma puoi abortire; ti sposo, ma possiamo divorziare. Il terrore della libertà è tale che, anche quando uno si espone a una piccola scelta, deve avere la garanzia che la scelta sia revocabile".
Cosa ne pensate?
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Vivi il momento che va...
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