Ciao a tutti, gente! Volevo riportare questa notizia che ho sentito alla Radio l'altro giorno, allora per informarmi meglio ho cercato in internet e - constantando che corripondeva alla verità - vi riporto un articolo... Roba da pazzi, ragà...
PASQUA: FRANCIA, CRISTO SU SEDIA ELETTRICA IN CHIESA
L'immagine è impressionante - perchè la scultura che raffigura il Cristo morto è decisamente realistica - e ha scosso i fedeli entrati nella cattedrale di Gap, nel sud della Francia, durante le festività pasquali: in fondo alla chiesa il corpo di Cristo non era più inchiodato alla croce, ma abbandonato su una sedia elettrica, con le cinture slacciate come dopo dopo lo shock della scossa, le braccia aperte, la corona di spine a cingere la testa.
Polemiche ci sono state, qualche fedele ha espresso la sua contrarietà, disorientato da questa lettura insolita della Passione di Cristo. Ma a proporre lo scandalo e a far entrare in chiesa la scultura - opera del noto artista britannico Paul Fryer - non è stato qualche gruppo cattolico parrocchiale, giovanile, particolarmente inquieto, ma lo stesso vescovo della diocesi di Gap, mons. Jean-Michel di Falco. Che non è solo un vescovo di provincia, ma responsabile anche del Consiglio della comunicazione della Conferenza episcopale francese. Un esperto, dunque.
«È un opera che certo non lascia indifferenti, ma parlare di polemica è falso. Lo scandalo non è dove qualcuno crede che sia», ribatte ora mons. di Falco, più che mai convinto della bontà della sua iniziativa. «Mi sono chiesto perchè io non provavo la stessa emozione davanti a un crocefisso. E ho concluso - ammette il religioso - che questo era dovuto all'abitudine. Un'abitudine che impedirebbe di vedere lo scandalo di quest'uomo inchiodato su due tavole di legno come una bestia».
Battezzata «Pietà» - nome in italiano - la scultura di Fryer - ha suscitato vive reazioni, «in maggioranza positive», ha osservato il vescovo, il quale ha comunque aperto il sito web della diocesi - diocesedegap.com - ai commenti dei fedeli e dei visitatori, che sono sono stati 3.000. Eccone alcuni: «La croce non era l'equivalente, all'epoca romana, della sedia elettrica?», si chiede uno dei fedeli. Un altro osserva: «Oggi entriamo in una chiesa senza neanche guardare Cristo sulla croce. Alloro dico grazie a mons. di Falco di svegliarmi». E ancora: « Questa iniziativa ha il merito di svegliarci, noi cristiani, nella nostra fede». Ci sono anche voci discordanti: «L' esposizione di quest' opera non ha il suo posto in una cattedrale il Venerdì Santo». Oppure: «Se è arte, avrebbero potuto metterla da qualche altra parte». Ma anche qui mons. di Falco è pronto a ribattere: «Sono contento di aver visto in cattedrale un grande numero di persone, che abitualmente non entrano in chiesa».Che ne pensate, ragazzi...!!?? Siamo arivati a questi livelli per far sentire la voce dell'evangelizzazione!? Mò dobbiamo mettere Gesù Cristo anche sulla sedia elettrica!?
A voi la parola...